tag:blogger.com,1999:blog-6889703472130066039.post821798978802326342..comments2022-04-11T21:55:39.427+02:00Comments on Aikido Vivo: Ikkyo, Nikkyo e QuaqquaraquàAikidoVivo-Fabio Brannohttp://www.blogger.com/profile/05955605510518490984noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6889703472130066039.post-43936334213958281042011-09-16T22:59:01.859+02:002011-09-16T22:59:01.859+02:00VALENTINO TRAVERSA SCRIVE
"Era Hokusai, che ...VALENTINO TRAVERSA SCRIVE<br /><br />"Era Hokusai, che diceva che il suo percorso, verso i 100 di vita, gli avrebbe permesso di rendere “viva” anche una singola linea, anche un singolo punto.<br />Il togliere è l’essenza dell’oriente, lasciando alla fine lo spazio, vibrante di consapevolezza e respiro.<br />Non entro nel merito del perché qualcuno insegni infinite varianti, ricordo solo l’essenza del Koryū: pratica lo stesso katà, fino a che quel katà scomparirà, la forma scomparirà, la mente ordinaria scomparirà.<br />All’estremo questo è zazen, il katà più semplice di tutti.<br />Il problema non è la tecnica, che giustamente tutti [e per primo senz'altro l'autore dell'articolo] riconoscono come mezzo indispensabile.<br />Il problema è che inventare sempre nuove varianti è come intrappolare gli allievi; non appena riescono a liberarsi con la pratica, gli viene gettata una nuova rete addosso.<br />Persi nei mille dettagli, quando mai riusciranno a trovare l’essenza?<br />Col dito gli indichiamo la luna, poi, appena stanno per guardar su, gli diciamo e guarda quest’altro dito, con un colore diverso, e quest’altro che ha l’unghia un più lunga, ed infine questo, più piccolo degli altri e così via.<br />Alla fine avremo solo dei collezionisti [e questa tecnica ce l'hai, e quest'altra?], che si trascinano sempre appresso un enorme sacco pieno di tante cose, camminando piegati e piagati sotto il suo peso, guardando sempre in giro per trovare qualcosa di nuovo da aggiungere nel sacco.<br />E’ il coltivare questo tipo di atteggiamento, che mi sembra davvero un peccato, considerando quanto è corta la nostra vita, parafrasando, se incontri la variazione tecnica per strada, uccidila! [prima che ti salti addosso!)"AikidoVivo-Fabio Brannohttps://www.blogger.com/profile/05955605510518490984noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6889703472130066039.post-38963689666533516262011-05-08T10:55:22.414+02:002011-05-08T10:55:22.414+02:00D'accordo con te, Pierluigi.
A volte ci sono c...D'accordo con te, Pierluigi.<br />A volte ci sono confusioni dettate dal lessico. <br />"Il principio è uno solo e deve essere sempre applicabile"; "La tecnica è la maniera di applicare quel principio in una determinata circostanza, ed è soggetta ad range di applicabilità dipendente da fattori non sempre controllabili".<br /><br />Ikkyo trasforma in mani nude il principio di Kesagiri. La tecnica più comune attraverso cui si manifesta è un'immobilizzazione con presa polso/gomito.<br />Ma se uke ritira il braccio, non è detto che non possa diventare atemi!<br />Un abbraccio e buona domenicaAikidoVivo-Fabio Brannohttps://www.blogger.com/profile/05955605510518490984noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6889703472130066039.post-64595288894792914712011-05-07T18:12:56.914+02:002011-05-07T18:12:56.914+02:00Qualche giorno addietro ho avuto modo di affrontar...Qualche giorno addietro ho avuto modo di affrontare proprio questo argomento con il mio Maestro. Inizialmente avevo mal interpretato una frase che gli avevo già sentito ripetere diverse volte in allenamento " la tecnica è una sola e deve funzionare sempre". Questo per me significava grosso modo " c'è un solo modo di apllicare ykkio ed è questo". Poi però aggiungeva anche "c'è chi lo fa così, chi cosà..". La mia domanda, nella confusione di principiante era " ma allora, qual' è l'ykkio corretto?" Poche sere fa è emerso in tutta la sua evidenza un concetto che in realtà stava prendendo già forma in me, e proprio grazie al modo in cui il mio insegnante stava e sta impostando il lavoro nel dojo; in realtà ognuno deve scoprirpe la prppria verità e la tecnica la si deve adattare al momento presente, a quel preciso istante in cui "si pone un problema ( sottoforma di attacco) e sta a noi dare una soluzione ( sotto forma di tecnica applicata)". In questo credo, sta il concetto "la tencica deve funzionare sempre.." Le domande, così come gli attacchi, sono sempre giuste, ad esser sbagliata può esser invece la risposta.pierluigihttps://www.blogger.com/profile/18077037062831094360noreply@blogger.com