21 settembre 2012

Legno Vivo

Da Ottobre parte un progetto sul quale stiamo lavorando da alcuni anni.

L'idea è quella di isolare le competenze di Jo e Bokken, definendo un programma che parta dalle basi del lavoro aikidoistico armato, passi per lo studio formalizzato del Kenjutsu, dello Iaijutsu e del Jojutsu, e si evolva fino alla pratica libera di concatenazioni, jyuwaza e randori.

Ovviamente il punto focale sembrava una Mission Impossible: strutturare un percorso che permettesse di conservare la tradizione, la sicurezza e la formalizzazione ed al contempo affiancasse e supportasse l'idea di un Aikido Vivo.

La pratica assoluta di kata e kumitachi garantisce uno sviluppo guidato di tutte quelle qualità del praticante che si poggiano, anzi si stravaccano, sulla ripetizione e sulla memoria corporale.

Ma purtroppo tendono a schematizzare la mente e ad incanalare il pensiero verso un futuro già scritto, se diventano l'unico piatto a tavola, quando ci si allena.

Dunque lo abbiamo affiancato con una buona propedeutica volta alla fusione della carne, dei muscoli e del legno e ad una evoluzione in caos guidato, che porta ad un pò di errori e qualche livido, ma a tanti sorrisi, a tanta capacità di adattamento e gestione dell'imprevisto.

Insomma: se dicessi che nella formalizzazione di questo percorso ci siamo annoiati, vi racconterei un secchio di balle.

Suburi e Kamae di Ken e Jo, con una enorme gamma di applicazioni, Kata di Jo e serie di Kenjutsu ispirate alla scuola di Kashima, estrazione e taglio simultaneo secondo i kata della serie Battō, contatto e  adattamento con le armi, distanza, timing, controllo di attacchi non predefiniti ed esercizi con più attaccanti.

I corsi sono strutturati in lezioni di due ore, ogni quindici giorni.
Alla fine di ogni anno ci sarà una prova di valutazione per l'accesso all'anno successivo.
Ogni due anni ci sarà un esame con riconoscimento e certificazione della Federazione Italiana Aikido.
Il percorso completo prevede 3 certificazioni, come da tradizione dei Koryu.


BUKIWAZA PROJECT è tutto questo, condito con qualche storia sui samurai, qualche pizzata ed un mare di risate tutti insieme.

Alle armi, gente!
















17 settembre 2012

Ispirazioni del lunedì



Rimettiamo in gioco i nostri limiti.
Guardiamo le cose da altre prospettive...
Ciò che crediamo di sapere, è il sapere da cui non riusciamo ad uscire fuori.





15 settembre 2012

Il perchè ed il percome di Elements

Nelle note finali del DVD "Aikido Elements", un mio progetto per lo sviluppo di un approccio per aree al programmadi base, racconto il perchè ed il percome di alcune scelte, che sempre di più caratterizzano le premesse della mia visione della pratica e dell'insegnamento.

Riguardando quelle didascalie, mi sono reso conto che probabilmente sono la cosa più importante di tutto il lavoro e che rendono comprensibile tutto ciò che si è visto prima che apparissero sullo schermo.

Ragion per cui ho deciso di pubblicarle aggratisse, come sinossi, in modo che chi è interessato all'acquisto del DVD può capire da subito cosa tratterà.

Ho trascritto tutte le scritte nella descrizione del video. In maniera tale che chi avesse difficoltà a leggerle in riproduzione, trova tutto annotato sotto.

Già lo so...riposerò solo nella tomba. ;)

PS: chi volesse ordinarne una copia, può farlo da QUESTO link.
16 euro comprese spese di spedizione.
Che volete di più, che vi mando le pizze a casa?!

12 settembre 2012

Il Fiore e La Spada




Cosa avete in programma dal 21 al 30 di Aprile? 
Cazzate. 
Qualunque cosa fosse è riorganizzabile in funzione di questa. 
 Aprite bene le orecchie e prendete un pò di appunti. 
 La Federazione Italiana Aikido,sponsorizza ed in parte sovvenziona il primo viaggio studio in Giappone, con il patrocinio dell'Università "l'Orientale" di Napoli.
 Già vi ho scioccato? Aspettate di sentire il resto! 
 Il viaggio sarà di 10 giorni, di cui due di volo andata e ritorno con la compagnia di linea giapponese, quella con le playstation per ogni passeggero, che solo quello vale tutta la partecipazione. 
 I primi 4 giorni si alloggerà a Nagano, nel Saku Dojo di Endo Shihan, con Ariga Sensei e gli altri insegnanti, a fare vita da uchideshi... Dojo di legno, tatami originali, futon per dormire e tutta quella roba fighissima che, vuoi mettere con l'andare col treno in palestra, cambiarti e tornare a casa come uno sconsolato dopo la lezione???
 Per non parlare della qualità della pratica, una delle più elevate al mondo, senza dubbio. 
 Gli altri 4 giorni si alloggia a Tokyo, con un piede nella metropoli del futuro ed uno al seguito di Daniele Petrella Sensei, che, per chi non lo sapesse, è il direttore della missione archeologica italiana in Giappone e conosce il Sol Levante come io conosco il mio condominio. 
 Al seguito di Daniel San, calcheremo le orme dei Samurai fra Tokyo e Kamakura, alla volta del clan Minamoto, dei 47 Ronin, del castello imperiale e di tutta una serie di altre cosette, che se non mi fermo qui allago la tastiera con la bava.
 Certo, andare in Giappone costa un occhio della fronte, direte voi.
 E no! Qui casca l'asino! 
Questo viaggio, con biglietto aereo, abbonamento a tutti i treni, alloggi vari, allenamenti, visite guidate e chi più ne ha più ne metta, costa solo 1800 euro. 
 Resta solo da comprasi da mangiare, praticamente. 
Roba che se nascondete un provolone e una mortazza nella borsa, campate senza spendere un euro. 
Dov'è la fregatura? Non c'è. 
Dovete solo muovere il culo mouse e correre QUI a prenotare entro fine novembre. Chi resta a casa non è sfigato. 
E' La Sfiga in persona.


11 settembre 2012

Il principio, la tecnica ed il biscotto della fortuna

Una volta lessi da qualche parte che si diventa vecchi quando più nulla riesce a sorprenderti.
Doveva essere un libro di aforismi o un bigliettino dentro un biscotto della fortuna...





Stando a quello che dice la saggezza dei biscotti, io sono ancora un poppante, viste le cose che ancora riescono a sorprendermi ogni giorno.

Una di queste è come la gente dia per scontato ciò che scontato non è per niente.





Un tempo c'era la tendenza, quasi politica, a formare schieramenti di dojo.
Il nostro dojo è migliore di quell'altro perchè loro non si lavano i denti!
Oppure, la nosta disciplina è la meglio disciplina sulla Terra perchè noi siamo cazzuti e sopportiamo il dolore!
Insomma...quella roba lì.




Poi, il tempo ha decretato l'avvento di roba come i balli latino americani e la zumba ed i pochi marzialisti rimasti hanno imparato a convivere tutti insieme.

Fin qui, encomiabile esempio di come i sparuti superstiti di una antica civiltà facciano branco per sopravvivere al predatore più forte,dal punto di vista commerciale.

Il fatto è che respirare la stessa aria ci obbligherebbe a trovare un linguaggio comune, chiaro ed esplicativo, per parlare ci ciò che ci riguarda.

Ultimamente gli sforzi si sono canalizzati tutti nella sulla tecnica e sull'idea che ciò che identifica le varie discipline non sia lo strumento, il gesto, il colpo, ma il principio.

Ora vi chiedo un sforzo ulteriore.

Che significa "principio"?

Partiamo da lontano!
Scaviamo tra le mie reminiscenze scentifiche di livello elementare.




Se dico che il principio di dilatazione termica definisce che il calore aumenta il movimento elettronico e dunque si allunga lo spazio di legame e succede che la materia si espanda, questo non è un principio chimico.

Cioè, non posso dire che questo principio è valido e bisogna tenerne conto solo se si è chimici, mentre un fisico può fottersene altamente.

Non posso nemmeno dire che è un principio chimico-fisico, e gli ingegneri possono ignorarlo, altrimenti non potrei spiegarmi gli inserti di metallo lungo i ponti.

E vogliamo parlare dei biologi? Può un biologo cadere dalle nuvole, se un calore eccessivo dilata una membrana cellulare fino a romperla?

Ed il fabbroferraio??





Può un fabbro permettersi di tralasciare il fatto che utilizzando il calore possa plasmare i metalli o fonderli tra loro?

Un principio è un principio se è valido sempre.
E se è sempre valido, tutti devono rendergli conto!

Nelle arti marziali esiste il principio di forza tangente.



In soldoni, indica che quando una linea diretta verso il centro dell'altro, non riesce a passare, una linea tangente alla sua struttura, lo mette in movimento o in rotazione, a seconda di come ha piazzato il suo peso.

Il principio di forza tangente NON è un principio DI Aikido ,o DI Karate.
E' un principio meccanico a cui sia il karate che l'aikido devono relazionarsi.
Cambia il modo in cui lo fanno, ovviamente.

Il karate se ne serve per parare e deviare i colpi.
In aikido, per esempio, ce ne serviamo per Morotedori Kokkyuho, o per katatedori shihonage.









ma ci rapportiamo esattamente alla stessa regola!

Cambia la strategia.

E se la tecnica non fa la differenza, ed il principio è un super partes che ci presenta il conto indipendentemente dalla nostra divisa, la strategia non può che essere curiosità e ricchezza.


3 settembre 2012

Aikido Startline!

Un omaggio targato AikidoVivo a tutti i praticanti che non stanno più nel keikogi dalla voglia di tornare a posare i loro piedoni sul tatami!


1 settembre 2012

Vivere senza nemico



Andrè Cognard Shihan è il fondatore della Accademia Autonoma Aikido, la A.A.A., ed è il massimo rappresentante europeo della pratica del maestro Kobayashi Hirokazu, uno dei più caratteristici allievi di O Sensei.

Ho avuto il piacere di partecipare varie volte ai suoi seminari, ed ho trovato sempre un'ottima proposta tecnica ed un'atmosfera ieratica e rispettosa.

Trovo, seriamente, che Cognard sia uno dei più grandi esperti di Aikijo viventi.
La grazia e la velocità dei suoi movimenti con il bastone fanno a cazzotti con la stazza e la potenza del suo corpo, tanto che ci si chieda immancabilmente come possano convivere tanto spudoratamente in un uomo solo.

Ecco un bellissimo pensiero, che condivido appieno e che trovo estremamente in linea con la filosofia di A.V.

Per chi fosse interessato, la Luni Editrice aveva già tradotto due libri di Cognard, dal titolo "Il corpo cosciente" ed "Il corpo filosofo", molto interessanti, anche se di non facile lettura. Q U I è possibile procurarsi il saggio del maestro "Vivere Senza Nemico".
Io l'ho appena ordinato...
Se qualcuno lo avesse già letto ed avesse voglia di postarci un bel commento è il benvenuto!^_^