E, notoriamente, il riposo mi mette di cattivo umore e mi fa diventare rompipalle.
Ora, sapete cosa fa uno come me quando girovaga un po' a caxxo per la rete?
Risposta sbagliata, Youporn non c'entra.
Mi affaccio oziosamente sui siti nazionali di Aikido.
E leggo le pagine più pallose, quelle che nessuno ha voglia di andare a vedere...
Tipo i resoconti dei vecchi stage o addirittura i curricula degli insegnanti....
E proprio mentre spulciavo un po' di curricula, ripercorrendo nella mia mente le mirabolanti avventure che hanno portato questo o quell'insegnante fin qui, nel magico 2012, che ti trovo??? ( Oooooooooooh! )
Un bel paccone di magagne!!!( APPLAUSI! )
Giuro su Dio, la tentazione di fare nomi e cognomi è veramente forte forte forte, ma resisterò!
Ed accennerò solo a qualche avvenimento.
In una delle associazioni più tradizionaliste sulla piazza, il leader è magicamente passato da quinto a settimo dan, qualche anno fa.
In quel del direttivo di una delle più recenti Associazioni Nazionali, il presidente ha scalato le vette del Quinto e Sesto dan in poco più di due anni, laddove gli anni minimi per questo passaggio sono almeno undici.
Uno degli insegnanti più rinomati del Centro Italia è saltato di botto dal Secondo al Sesto dan Aikikai.
Con tanto di pacca sulla spalla del Doshu!
Il Presidente dell'intera Area dedicata a tutte le Arti Marziali di una nota confederazione, si è autoproclamato Quinto dan di Aikido, pur continuando a sostenere apertamente la sua poca fede in questa disciplina...
Nel passare da Tecnico di una Associazione a referente di una Federazione, un altro insegnante è stato insignito del Sesto dan ad un anno e mezzo di distanza dal Quinto.
Ora, il mio problema non è se i signori in questione meritassero o meno il grado ottenuto.
Sottoscrivo a caratteri cubitali che probabilmente meritavano MOLTO DI PIU' e che se avessero chiesto a me, avrei dato a tutti il Nono dan indistintamente.
Quello che mi chiedo è......( TADAAAAAANNNNN!)
Qualcuno crede veramente che tra noi ci sia ancora gente così imbecille da valutare un insegnante dal numero di dan sul suo libretto??????
POST SCRIPTUM DEL GIORNO DOPO
Il vero problema è il valore che NOI diamo ai gradi,secondo me. Vedo gente che si affanna a fare da lecchino a questo o a quello shihan, per ottenere il grado aikikai, quando uno di quei signori è andato a Tokyo e l'ha comprato, così come si farebbe con una macchina fotografica o un telefonino. Ha senso allora comprare gradi aikikai convinti che essi certifichino un percorso? E ancora: un genitore che porta un bambino al dojo, pensi dovrebbe essere più interessato al grado del maestro o agli anni della sua esperienza di insegnamento coi bambini?
E politicamente: il libero mercato ha dimostrato come la concezione piramidale dei gradi alti che controllano le attività dei gradi inferiori non esista nella maniera più assoluta.
Dovremmo andare da un maestro perché è ventordicesimo dan o perché ci piace quello che insegna??
Vi faccio una domanda a bruciapelo: che grado era Gozo Shioda? e Hirokazu Kobayashi? Non mi viene in mente su due piedi. Ma mi viene subito in mente che fossero due grandissimi.
E Mike Tyson che grado è di Boxe? E Picasso, che grado di pittura??
E politicamente: il libero mercato ha dimostrato come la concezione piramidale dei gradi alti che controllano le attività dei gradi inferiori non esista nella maniera più assoluta.
Dovremmo andare da un maestro perché è ventordicesimo dan o perché ci piace quello che insegna??
Vi faccio una domanda a bruciapelo: che grado era Gozo Shioda? e Hirokazu Kobayashi? Non mi viene in mente su due piedi. Ma mi viene subito in mente che fossero due grandissimi.
E Mike Tyson che grado è di Boxe? E Picasso, che grado di pittura??
Dovremmo puntare sull'uomo e non sul numero.