Grazie a tutti i partecipanti, e, a coloro che invece sono rimasti a casa, un grosso "Mangiatevi il limone!";-)
18 giugno 2013
11 giugno 2013
Roberto Martucci Seminar a Napoli
Sabato 15 a Napoli avrò il piacere di ospitare Roberto Martucci Sensei ed i ragazzi dell' Aikido Kashin Roma per un seminario che già so che ci farà leccare i baffi fino a consumarceli.
Roberto è un amico, che con me condivide la passione per l'Aikido e per il Cinema, è un eccellente e navigato insegnante, con esperienza in Italia ed all' estero, uno che si è fatto le ossa strutturandole sulle basi dell'Aikido di Tissier e di Gouttard Sensei e che da molti anni segue a stretto braccio Endo Sensei ed il suo lineage.
Oggi è Sesto dan, ma questo dice poco, credetemi.
Venite a vederlo.
Poi mi direte.
Roberto è un amico, che con me condivide la passione per l'Aikido e per il Cinema, è un eccellente e navigato insegnante, con esperienza in Italia ed all' estero, uno che si è fatto le ossa strutturandole sulle basi dell'Aikido di Tissier e di Gouttard Sensei e che da molti anni segue a stretto braccio Endo Sensei ed il suo lineage.
Oggi è Sesto dan, ma questo dice poco, credetemi.
Venite a vederlo.
Poi mi direte.
8 giugno 2013
Il Tempo, la Coscienza ed il Pacco alle Poste.
Già nella notte dei tempi, i Budoka avevano compreso l'importanza del timing nell'azione.
La gestione dello spazio è il nucleo dell'approccio di base, ma ad un livello più alto gestire correttamente la tempistica permette di muoversi in spazi teoricamente impossibili.
Nell'ultimo periodo sto proponendo degli studi basati sul tempo e sulla presenza mentale nell'azione, evidenziando come il raffinarsi nella percezione del momento ci porti anni luce più avanti nella gestione del disequilibrio nella scelta dello strumento più idoneo.
Possiamo immaginare un rapporto diretto tra presenza e timing.
Più sono presente, più la mia concentrazione permea ciò che mi circonda, più il mio tempo di reazione è stretto e chirurgico.
E' un pò come quando giochiamo ad ammazza la talpa al Luna Park...
Quando siamo solo noi, la mazza e le fottute talpe, siamo in gradi di fare una strage, tanto che il giochino ci pare anche più semplice di quello che è.
Addirittura riusciamo a prevedere il roditore che uscirà e lo colpiamo senza manco vedergli la faccia.
Ma quando giochiamo in coppia con qualcuno che cattura la nostra attenzione, o perchè vogliamo umiliarlo davanti agli amici o semplicemente perchè si tratta della tipa che ci piace, diventiamo delle caccole inebetite e colpiamo tutto eccetto i pupazzi.
In questo rapporto Timing/Coscienza sono stati individuati 4 livelli di pratica.
Il primo si chiama GO NO SEN, ossia "Dopo il Prima".
Go no sen è ricevere, fermare e restituire.
Tra l'attacco e la difesa esiste un margine di attesa piuttosto evidente.
Kenji Tokitsu lo definiva con il ritmo TAM-TAM-TAM, ossia Attacco-Parata-Contrattacco.
Go no sen è come quando chiedi un favore a mio fratello.
Se non glielo chiedi quattordici volte, alzando sempre di più la voce e rompendogli le scatole come una pittima, nemmeno lo schiodi dalla playstation.
"Fabry mi accompagni alle Poste a ritirare un pacco??"
...
"Fabry mi accompagni, devo andare alle Poste c'è un pacco per me!"
...
...
"FAAAA!!! Stai ancora così!?!?!?!?!?!?!"
Il secondo si chiama SEN NO SEN, cioè "Durante il Prima".
Indica il contrattaccare quando parte l'attacco.
Difesa e contrattacco si fondono in un'unica azione, che nasce non appena si manifesta l'attacco dell'avversario.
TAM-TATAM, Attacco-Contrattacco evasivo.
Sen no sen è come quando chiedi un favore a mio padre.
Glielo chiedi e mentre gli parli sta già organizzando la soluzione.
"Pà dovrei andare alle Poste a ritirare un pacco"
E lui si sta mettendo già le carpe per scendere.
Il terzo si chiama SENSEN NO SEN.
Tradotto vuol dire "Prima del Prima".
SenSen No Sen è agire mentre l'altro sta pensando di agire.
Entrare nel vuoto tra pensiero ed azione ed impedire alla determinazione di rendere pericoloso il gesto dell'attacco.
TA-TAM
Lui pensa di colpire, tu lo hai già colpito.
Come quando chiedi un favore a mia madre.
Pensi di chiederglielo e già la trovi fuori casa con le chiavi dell'auto.
"Fabio, non dovevamo andare alle Poste???"
L'ultimo livello è il SEN, l'Attesa.
La presenza è talmente tangibile ed il tempo così tanto sotto controllo, che l'avversario non riesce a formulare nemmeno il pensiero di attaccare.
Semmai avete assistito ad un incontro di Sumo, vi sarete chiesti perchè ogni tanto proprio mentre stanno per partire a razzo, uno dei due si alza e torna a posto.
Non ha trovato spazio per decidere di attaccare.
La sua determinazione è stata soffocata dalla presenza dell'altro e non ha potuto attaccare.
Non c'è suono, ma se ci fosse sarebbe semplicemente il TAM di chi si è difeso, non più da un gesto, ma dal pensiero stesso del gesto.
SEN è chiedere un favore a mia nonna.
Non guida, ma entri in camera sua e, come per magia, già c'è il pacco che stavi pensando di dover andare a prendere...
La gestione dello spazio è il nucleo dell'approccio di base, ma ad un livello più alto gestire correttamente la tempistica permette di muoversi in spazi teoricamente impossibili.
Nell'ultimo periodo sto proponendo degli studi basati sul tempo e sulla presenza mentale nell'azione, evidenziando come il raffinarsi nella percezione del momento ci porti anni luce più avanti nella gestione del disequilibrio nella scelta dello strumento più idoneo.
Possiamo immaginare un rapporto diretto tra presenza e timing.
Più sono presente, più la mia concentrazione permea ciò che mi circonda, più il mio tempo di reazione è stretto e chirurgico.
E' un pò come quando giochiamo ad ammazza la talpa al Luna Park...
Quando siamo solo noi, la mazza e le fottute talpe, siamo in gradi di fare una strage, tanto che il giochino ci pare anche più semplice di quello che è.
Addirittura riusciamo a prevedere il roditore che uscirà e lo colpiamo senza manco vedergli la faccia.
Ma quando giochiamo in coppia con qualcuno che cattura la nostra attenzione, o perchè vogliamo umiliarlo davanti agli amici o semplicemente perchè si tratta della tipa che ci piace, diventiamo delle caccole inebetite e colpiamo tutto eccetto i pupazzi.
In questo rapporto Timing/Coscienza sono stati individuati 4 livelli di pratica.
Il primo si chiama GO NO SEN, ossia "Dopo il Prima".
Go no sen è ricevere, fermare e restituire.
Tra l'attacco e la difesa esiste un margine di attesa piuttosto evidente.
Kenji Tokitsu lo definiva con il ritmo TAM-TAM-TAM, ossia Attacco-Parata-Contrattacco.
Go no sen è come quando chiedi un favore a mio fratello.
Se non glielo chiedi quattordici volte, alzando sempre di più la voce e rompendogli le scatole come una pittima, nemmeno lo schiodi dalla playstation.
"Fabry mi accompagni alle Poste a ritirare un pacco??"
...
"Fabry mi accompagni, devo andare alle Poste c'è un pacco per me!"
...
...
"FAAAA!!! Stai ancora così!?!?!?!?!?!?!"
Il secondo si chiama SEN NO SEN, cioè "Durante il Prima".
Indica il contrattaccare quando parte l'attacco.
Difesa e contrattacco si fondono in un'unica azione, che nasce non appena si manifesta l'attacco dell'avversario.
TAM-TATAM, Attacco-Contrattacco evasivo.
Sen no sen è come quando chiedi un favore a mio padre.
Glielo chiedi e mentre gli parli sta già organizzando la soluzione.
"Pà dovrei andare alle Poste a ritirare un pacco"
E lui si sta mettendo già le carpe per scendere.
Il terzo si chiama SENSEN NO SEN.
Tradotto vuol dire "Prima del Prima".
SenSen No Sen è agire mentre l'altro sta pensando di agire.
Entrare nel vuoto tra pensiero ed azione ed impedire alla determinazione di rendere pericoloso il gesto dell'attacco.
TA-TAM
Lui pensa di colpire, tu lo hai già colpito.
Come quando chiedi un favore a mia madre.
Pensi di chiederglielo e già la trovi fuori casa con le chiavi dell'auto.
"Fabio, non dovevamo andare alle Poste???"
L'ultimo livello è il SEN, l'Attesa.
La presenza è talmente tangibile ed il tempo così tanto sotto controllo, che l'avversario non riesce a formulare nemmeno il pensiero di attaccare.
Semmai avete assistito ad un incontro di Sumo, vi sarete chiesti perchè ogni tanto proprio mentre stanno per partire a razzo, uno dei due si alza e torna a posto.
Non ha trovato spazio per decidere di attaccare.
La sua determinazione è stata soffocata dalla presenza dell'altro e non ha potuto attaccare.
Non c'è suono, ma se ci fosse sarebbe semplicemente il TAM di chi si è difeso, non più da un gesto, ma dal pensiero stesso del gesto.
SEN è chiedere un favore a mia nonna.
Non guida, ma entri in camera sua e, come per magia, già c'è il pacco che stavi pensando di dover andare a prendere...
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