16 giugno 2011

L'ultima chicca

A cadenza annuale ogni shihan propone una nuova chicca su cui lavorare.
In teoria questo significherebbe sviluppo...
L'idea di base è buona: dettano i principi che individuano la loro visione dell'arte e ne mostrano ogni anno nuove implicazioni.
Non male, assolutamente..
Se queste applicazioni speso e volentieri non contraddicessero i principi di base!
Se ogni shihan non proponesse la SUA visione della chicca proposta dal suo collega, spacciandola come roba sua e rassicurando i suoi "clienti" sul fatto che "questa roba la facciamo pure noi".

Il punto è che col tempo lo studio dei principi cade nel dimenticatoio. Lo shihan smette di insegnarli e applicazione dopo applicazione li perde nell'oblio del tempo.

Certo, il suo corpo si muove sempre attraverso quei principi! E ci mancherebbe altro dopo decenni di allenamento!
Ma il suo insegnamento punta ad altro.
E anno dopo anno cerca la nuova "chicca", l'ultima "evoluzione" e spesso e volentieri, l'ennesima "masturbazione mentale".

Chi comincia a seguire uno shihan quando lui ha smesso di insegnare i principi non ha più possibilità di capirci una mazza.
Prende template su template senza avere il programma di base per farli funzionare...
Cerca nella preparazione atletica la chiave per poter applicare la chicca allontanando se stesso ed  i suoi allievi in maniera irreparabile dai principi.
E comincia a misurare il grado di "allievità" dal numero di chicche conosciute.

"Io ho l'aggiornamento del maestro 4.0", "See, ancora?? Qui è uscito l'aggiornamento 4.0.2!!! Io sono più allievo di te!"
"See, voi state al 4?? Io sto al 5.0 versione beta!!!"
E nessuno ha l'iphone su cui installarli....

Il bello è che questo apre una sorta di gara fra collezionisti di aggiornamenti!
Mancare ad uno stage del maestro ti fa passare ad allievo di serie B....
RISCHIERESTI???Mai!
E giù con la corsa pazza all'ultima forma di Sankyo ura con mezzo kaiten e lingua di fuori.
E chi ci guadagna in questo?
Le compagnie aeree, i Bed and Breakfast e, ovviamente gli Shihan che capito il gioco, stamazza che insegnano ancora i principi!
E cosa avremo fra 20 anni? Una serie di "insegnanti" di aikido, che misurano la loro qualità in stage sul libretto, che uccideranno di flessioni i loro allievi per fare una bozza di ikkyo...
MMMM che bello!

2 commenti:

  1. Ma soprattutto perchè aspettare l'inizio dell'anno per insegnare qualcosa di nuovo???
    Lo sviluppo va oltre il tempo.
    Le novità, i miglioramenti, e perchè no, anche i peggioramenti, non hanno delle scadenze, nascono e muoiono indipendentemente da quando decidiamo di presentarli al mondo.
    Fa' che stiamo diventando un prodotto commerciale!?

    Questa domanda probabilmente solleverà un polverone, ma è solo un mio pensiero ad alta voce, chi si sentirà colpito al cuore, già gli dico anticipatamente che mi spiace, non sto puntando il dito contro nessuno.

    Fabio

    RispondiElimina
  2. maestro ancora una volta sono d'accordo con te: sembra quasi che i maestri non vogliano insegnare i principi perché se tutti i loro allievi fossero in grado di metabolizzarli e di rielaborarli beh...non avrebbero più bisogno di chi fornisce le versioni aggiornate dei movimenti che chiamato tecniche ;). Purtroppo un pensiero indipendente è rischioso per gli affari. Fa male dirlo, ma in qualche stage a cui ho partecipato ho visto tanti maestri che non puntano affatto ad una preparazione mentale, psicologica e morale dell'allievo: si bada ad impressionare chi guarda forzando o banalizzando le situazioni. Il tutto per attirare persone e invogliarle a iscriversi...mah!

    a presto maestro
    ale

    RispondiElimina