E' ovvio che si guadagni, nei decenni, delle buone relazioni a livelli politico, dei vantaggi e delle carte da giocare.
E' meno ovvio che un giorno il comitato direttivo di questa associazione componga un'associazione lui stesso e che questa nuova associazione dichiari apertamente di gestire tutto il mazzo di carte che quelli che li avevano eletti si era costruito asso per asso.
E' quello che è successo all'interno dell'ADO UISP, settore AIKIDO, dove i responsabili di settore, di punto in bianco, hanno fondato l' "Accademia Italiana di Aikido", un'associazione PER ORA iscritta all'ADO, che però dichiara di fornire ai propri associati gli stessi servizi dell'ADO, quali albo cinture nere,programma di esami, rapporti con il direttore tecnico Christian Tissier e con l'Aikikai di Tokyo per stage e gradi.
L'ADO ha cambiato nome, direte voi.
Non proprio.
Per essere socio dell'AIA, bisogna pagare loro una quota di iscrizione supplementare, seguire la linea didattica di Tissier sensei e partecipare alle loro attività.
Detta alla spicciolata, hai da assolvere a dei doveri per ottenere quello che fino ad oggi, PER NOSTRO LAVORO all'interno dell'ADO, ti spettava di diritto.
Tralasciando commenti sulla qualità del comportamento e sul fatto che TRA GLI STESSI FONDATORI dell'AIA c'è chi NON SEGUE effettivamente C.Tissier e non partecipa ad attività praticamente MAI, vi voglio regalare un'ultima, amara ,risata.
Lo scorso weekend il direttivo ADO si è riunito col direttivo AIA per stipulare un accordo ed un protocollo di reciproco riconoscimento.
Praticamente Bibì, Cocò e Totò si sono messi allo specchio e si sono accordati con loro stessi.
Ovviamente Aikido e Dintorni ha pubblicato QUI la notizia con il taglio giornalistico che lo contraddistingue, riportando fedelmente la circolare nella quale si indiceva questo "Self Meeting", senza lasciarsi scappare un solo commento in merito.
Ovviamente i lettori di Aikido e Dintorni hanno invece commentato la cosa in maniera piuttosto rumorosa....(anzi, chi di voi non lo ha ancora fatto?)
Commento dopo commento, ci aspettavamo tutti un intervento dell'AIA che delucidasse sulle contraddizioni finora evidenziate!
Alla fine è arrivato.
Il loro commento non spiega una beneamata mazza e si limita a minacciare lo staff di Aikido e Dintorni di diffide, querele e risarcimento danni....
mmmmmm.......così,su due piedi, mi viene in mente che cercare di imbavagliare l'informazione è più semplice, ma proprio non è edificante e che ci pensa già il governo a tappare le orecchie della gente per manovrare tutto da dietro le quinte, senza essere disturbati.
Aikido e Dintorni non tace.
Negli anni ha formato ed informato, ha proposto, ha divulgato e denunciato sempre nella massima integrità, con competenza e coraggio.
Come si conviene a chi tratti di Budo.
Il resto è solo soldi, potere e politichese.
Le solite porcherie che trovate sui giornali....
Sono veramente deluso!
RispondiEliminaSalve, vorrei conseguire l'esame per il grado di "PRESUNTO TALE" come sancito nel programma dell'AIA (no, non mi sono fatto male, è il nome dell'associazione :D).
RispondiEliminaVorrei delucidazioni riguardo il colore della cintura per tale grado dato che non ricordo se trattasi di fucsia o malva...
grazie infinite
Francesco
roooootfffllllllllll
RispondiEliminaAGGIORNAMENTO: Su Aikido e Dintorni, l'articolo originale è stato modificato grazie a delle correzioni inviate dal m° Daniele Granone.
RispondiEliminaIl senso del tutto cambia molto poco, ma perlomeno Daniele si riconferma sempre attento e presente!