13 ottobre 2011

Noi.

Qualsiasi sia il nostro tappeto, la nostra città, la nostra nazione, il nostro credo è il sudore.
La nostra preghiera è il kiai e la caduta è il nostro segno della croce.

Abbiamo intrapreso un viaggio che durerà tutta la vita, che ci farà gioire e soffrire, che cambierà il nostro corpo e la nostra mente.

Che ci farà conoscere altra gente, tanti come noi, ed alla fine ci porterà a conoscere noi stessi.

Perché, qualsiasi sia la nostra età, il nostro peso, il nostro sesso...
abbiamo dentro di noi la scintilla dei Guerrieri.

Non ci interessano i timbri, vogliamo la pratica sana.

Non ci interessano i gradi, vogliamo che sia il tappeto a giudicarci.

Non ci interessano i maestri blasonati, vogliamo scegliere il nostro insegnante sulla base della stima e del rispetto reciproco.

Non ci importano riconoscimenti, allori e bandiere pagate con anni passati a leccare culi.

La nostra dignità è il nostro valore più alto.


Vogliamo un posto dove si possa fare Aikido senza dover essere politicanti.
Senza commerciare in gradi, stages, cinture e libretti.

Cavalchiamo la vita col keikogi più logoro....

Vogliamo un Mondo dove ci sia spazio per noi.

Finalmente lo abbiamo trovato.


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