11 agosto 2012

Sogni, il ghiaccio e l'acqua fluente

Takuan Soho fu un monaco Zen vissuto tra il 1573 ed il 1645.
I suoi scritti sono pregni di significato per il nostro tempo ed assolutamente rivoluzionari per quello nel quale visse lui.
Egli infondeva la mente Zen, la mente che fluisce naturalmente attraverso la realtà senza restare prigioniera in alcun sito, in tutto ciò di cui si interessò.
E questo tipo ebbe un bel po' di interessi!
Calligrafo, pittore, poeta, maestro del thè e dell'ikebana ...
Ed ovviamente non mancò di interessarsi anche di Kenjutsu.
Per lui, come per Morihei, la spada era uno strumento per diffondere la propria percezione, la propria protezione ed il proprio amore verso tutte le cose.
Nulla a che vedere con teste mozzate e lame insanguinate...





Tra le varie, pare che abbia intrattenuto rapporti nientepocodimeno che con Myamoto Musashi e Yagyu Munenori.
Con quest'ultimo, tra l'altro, ebbe fitti scambi epistolari sul tema della mente, dello spirito e dell'arte della spada.
Questi scritti sono oggi reperibili in italiano, tradotti e pubblicati da vari editori.

Io ho davanti a me una buona raccolta della Luni Editrice, "Sogni", che vi consiglio caldamente.






Capisco bene che,generalmente, sotto l'ombrellone finanche la settimana enigmistica chiede troppo alle nostre meningi e Topolino appare,ai nostri occhi offuscati dall'afa, un giallo degno di Hitchcock...

Ma la sera dopo cena, al fresco su una bella sdraio, mentre sorseggiamo una coca con granita di limone, alla luce di una lampada non troppo forte, altrimenti le zanzare ci divorano, prima di uscire a far baldoria, o di andare a dormire accanto ai nostri bambini, arriva a volte il tempo per due righe antiche di 500 anni, ancora in grado di farci desiderare di impugnare il nostro bokken e vibrare due colpi verso la luna, accendendo un po' del nostro spirito guerriero e rendendo omaggio al grande Takuan.








Qui un piccolo brano, scelto perché proprio in tema con la filosofia di Aikido Vivo!

"La Mente Corretta è quella che non si ferma in nessun luogo. E' quella che si estende su tutto il proprio corpo, consapevole di sé.
La Mente Confusa è quella che, ripensando a qualcosa, si congela in un luogo.
Appena la Mente Corretta si congela, diviene immediatamente Confusa.
Smarrirla, significa perdere funzionalità, immediatezza, lucidità, riflesso.
Per questo è fondamentale non perderla mai.
Non fermandosi in nessun luogo, la Mente Corretta è simile all'acqua.
La Mente Confusa, invece, è come il ghiaccio.
Ghiaccio ed acqua hanno la stessa essenza, ma col ghiaccio non ci si può lavare né dissetarsi.
Ma appena esso si scioglie torna a fluire, a dissetare, a purificare.
Torna a scorrere ovunque.
Quando la mente si paralizza su una cosa, essa diviene ghiaccio e non può più essere usata liberamente.

Preserva una Mente Corretta.
Fa che essa possa fluire libera dove serve e fa che nulla possa catturarla."





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